follettoE finalmente, a gennaio avanzato, arriva il primo post del 2016.
Quando ho iniziato a scrivere questo blog avevo affermato che avrei pubblicato senza alcun vincolo temporale, quando mi sarebbe piaciuto, fino a quando mi sarebbe piaciuto, eccetera eccetera; ne avevo parlato qui.
In realtà non sono stato del tutto sincero, visto che di fatto per tutto il 2015 mi sono imposto un calendario (tutto storto e alquanto strano, ma comunque rigido) da seguire pedissequamente.

Ma perché questa imposizione? Che motivo avevo di seguire una rigida programmazione così, gratuitamente?

In realtà, uno dei pretesti che mi ha spinto a creare il blog era obbligare me stesso a superare la mia pigrizia verso la scrittura tramite l’adesione ad una routine creativa.

Franco, ma che dici? Una routine creativa? Non è un controsenso?

Ebbene no, a mio parere non è un controsenso.

Molta gente è dell’idea che ogni attività creativa (sia essa la creazione di un’opera d’arte, la scrittura di un articolo, o una performance di qualunque tipo) debba sempre essere frutto di una sorta di ispirazione (o illuminazione che dir si voglia). L’immagine del creativo che improvvisamente riceve dall’alto (o da dentro, o da dove volete voi) l’ispirazione da trasformare in qualcosa di tangibile è sicuramente piena di fascino.

Probabilmente può essere che qualche rara volta succeda proprio così.

Ogni tanto qualcuno in effetti dice di creare in questo modo.

Talvolta questo qualcuno mente semplicemente per apparire più figo.

In tutti gli altri casi, penso che una delle alternative migliori all’attesa passiva di una qualche illuminazione sia quella di creare situazioni favorevoli alla stessa.

Una di queste alternative, appunto, può essere quella della – qui definita – routine creativa: porsi cioè delle scadenze periodiche entro le quali produrre qualcosa. In questo caso, un post per il mio blog (ma la tattica è adattabile a un sacco di contesti diversi).

Certo, forse non verranno fuori subito dei grandi capolavori.
Forse nemmeno nel medio termine.
Però è un sistema che alla lunga può portare frutti.

Tutto questo valeva per il 2015.
Ovviamente, visto che alla lunga le routine fanno male, da adesso si cambia! ^_^