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come affrontare il lunedì con ottimismo ed energia

l'urlo

L’inizio della settimana vi turba? La sveglia del lunedì mattina non vi lascia dormire? E ci credo, se no non sarebbe una sveglia!
Nessun problema! Ci sono qua io a darvi il giusto stimolo per iniziare la settimana lavorativa con il piede giusto!
Ah, non lavorate questa settimana? Beh, allora tornate a dormire e lasciate proseguire la lettura a chi invece lavora.

(E così, pochissimo tempo dopo aver decretato la morte del mio blog, esce un nuovo articolo. Un articolo poco serio, certo, nientemeno che una corbelleria. Però esce. Dirò di più, ho iniziato a scrivere questo post ancor prima che il precedente venisse pubblicato. Sono proprio un burlone vero? Oppure semplicemente sono uno che scrive quello che gli pare).

riflessioni di un organismo post-umano

Cos’era naturale?

Per anni F. aveva avuto una finestra che si affacciava su un campo di grano. E per diverso tempo, forse usando un’eccessiva semplificazione, aveva sostenuto di abitare in mezzo alla natura.

campo di grano

Natura. Cosa era naturale?

Un campo di grano era naturale?
Di fatto, stava pensando a qualcosa che in natura non esisteva. Beh, qualcosa di naturale nel campo in fondo doveva esserci.

parole, parole, parole

Una parola è un’espressione (scritta o orale) che identifica un’idea o un concetto all’interno di un sistema convenzionale.

Che vuol dire? Vediamo un po’…

  • Che una parola sia un’espressione è evidente. “Cane” è un’espressione.
  • Che possa essere scritta è altrettanto evidente. E’ scritta qui: “Cane“. Questa è una parola scritta. Se la pronunciate è orale.
  • Identifica un’idea o un concetto? Ni. Anzi, detto così, proprio no.
  • identifica un’idea o un concetto all’interno di un sistema convenzionale? Sì (così va meglio).

vedere cose che gli altri non vedono

Vedi cose che gli altri non vedono?
Senti cose che gli altri non sentono?

Ricordo che ebbi a che fare con queste domande (come tanti altri del resto) anni fa quando fui sottoposto alla visita per il servizio militare.
All’epoca pensai tra me e me “e io che ne so di quello che vedono o sentono gli altri?”, ma per evitare di perdere tempo prezioso con lo psicologo della caserma decisi di rispondere di no (poi dallo psicologo ci finii lo stesso, ma pazienza).

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copyright © Franco Fagnoni