l'artistA con la A (finale) maiuscola

Mese: Maggio 2015 Pagina 1 di 2

gli anni che furono: 1999

ImprevistoI primi anni in cui suonavo in giro avevo un’altissima opinione delle mie capacità musicali.
Non dico che pensassi di essere il nuovo Van Halen o il nuovo Jimi Hendrix, però poco ci mancava.
Diciamo che, così come la maggior parte degli italiani uomini sono i migliori commissari tecnici di calcio il lunedì mattina al bar, io ero il miglior chitarrista del pianeta al tavolino sotto al palco (palco dove qualcun altro stava suonando).

la tua realtà non è reale

Guardo le stelle. Vedo tanti puntini luminosi, come se qualcuno avesse bucherellato un immenso telo scuro dietro il quale è celata una luce.
Ci penso un attimo, poi mi viene in mente la realtà che conosco, e mi chiedo se valga la pena conoscere le cose per come sono o se sia più divertente immaginare senza sapere.

via lattea

Ormai è fatta, quando i criceti nella mia testa cominciano a girare so che tra un po’ il romanticismo se ne andrà, arriverà la risposta che stavo cercando seguita da una pletora di altre domande e il telo bucherellato finirà in qualche angolino della mia testa.

che cosa suoni?

chitarra acusticaUna delle prime domande che mi fa praticamente chiunque quando viene a sapere che suono è banalmente: “ah, bello, sei un chitarrista. E che cosa suoni?”
La domanda è assolutamente lecita, per carità. Il problema è che ancora non mi è chiara la risposta.

Di solito, nel dubbio, rispondo “la chitarra” con un sorriso sperando di depistare chi mi sta interrogando; a volte funziona, a volte invece no e allora inizia l’arrampicata sugli specchi.

Allora, come si risponde ad una domanda così difficile?

gli anni che furono: 1998

La domanda sorge spontanea. Perché questo losco individuo (che sarei io) deve occupare prezioso spazio web riportando vicende avvenute quando era giovane e stupido mentre nel resto del mondo accadono continuamente fatti di indubbio interesse?

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copyright © Franco Fagnoni