Nel lontano (non ero ancora nato) 1975 Brian Eno e Peter Schmidt, al fine di proporre un metodo per superare i blocchi mentali stimolando il pensiero laterale durante lo svolgimento di lavori creativi, inventano le famose strategie oblique.

il mio cappello

io sono qui

il mio cappello

ma anche qui

Esattamente 40 anni dopo, il sottoscritto (che sono io), facendo di necessità virtù e quindi trovandosi materialmente e più volte nella necessità di presenziare a più impegni nell’arco della stessa sera, elabora le (meno famose) strategie ubique e stila il seguente decalogo (formato da nove punti fondamentali più un decimo ubiquo, che in quanto tale è implicito e pertanto non riportato per iscritto nell’elenco):

  1. Dicasi ubiquità n-naria la capacità di essere in n posti nello stesso momento.
  2. L’ubiquità 2-naria (o binaria) è faticosamente ma umanamente possibile (per valori maggiori di due personalmente non mi voglio sbilanciare).
  3. Essere in due posti nello stesso momento ha un costo di energia vitale pari a due volte il costo che avrebbe quel momento senza ubiquità.
  4. Essere in due posti nello stesso momento ha un costo di energia mentale pari a due volte il costo che avrebbe quel momento senza ubiquità.
  5. Essere in due posti nello stesso momento determina una performance qualitativamente pari alla metà della qualità della performance che si avrebbe senza ubiquità.
  6. Essere in due posti nello stesso momento provoca sentimenti di intolleranza verso il prossimo di intensità direttamente proporzionale al numero di apparizioni “ubique”.
  7. Essere in due posti nello stesso momento provoca un dimezzamento della qualità nella vita per una durata pari al quadrato della durata del fenomeno di ubiquità considerato.
  8. A partire dal terzo episodio di ubiquità, si ha un drammatico peggioramento di tutti i valori visti sopra.
  9. Ubiquità: se la conosci la eviti; se la conosci non ti uccide.

Al termine delle preziose esperienze che mi hanno stimolato nella creazione del sopra riportato decalogo, posso affermare con certezza di avere il dono dell’ubiquità, tuttavia penso proprio che eviterò accuratamente di farne uso se non altro per quel che riguarda la mia vita terrena.

E scusate, ma la prossima volta non ci sono ^_^